mercoledì 24 aprile 2013

Cinema italiano/Luca il contrabbandiere



Sceneggiatura 7: quando la denuncia si sposa con la connivenza, la bilancia in equilibrio tra stato e malavita, spunti classici dell'era tra inseguimenti polizieschi e regolamenti di conti urbani.
Scenografia 6,5: Napoli dimessa sino all'ultima magistrale scena in Piazzetta Marinari, per tacere di panni stesi tra stecche di sigarette e adunate funebri di motoscafi.
Cast 6: ritardo e falsità nelle reazioni emotive del Testi lo candidano a peggior interprete di sempre, tra contrabbandieri assai più consoni al ruolo e poliziotti schettiniani antelitteram.
Regia 7,5: magistrale direzione che alterna must violento del genere con contaminazioni splatter efficacemente indimenticabili, la televisione ravvicinata del boss un vezzo estetico elegantemente riuscito.



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