Sceneggiatura 7: il senso della favola ammortizza in parte un potenziale immenso di dissertazioni sull'abbandono e sulla solitudine, nel road movie imperfetto subentrano dialoghi troppo profondi per il ruolo di meri accompagnatori.
Scenografia 8: dall'eterna NYC che il b/n ammanta di fascino ulteriore, passando per la fredda Amsterdam di battelli turistici e hotel aeroportuali, sino all'inedita Wuppertal di monorotaie storiche, tutte le città del titolo rivendicano il proprio nome sui cartelloni.
Cast 9: stranamente non ha avuto repliche d'autore la performance incredibile della Rottlander 9enne, perfetta per espressività nel modularsi a tristezza di fondo ed euforie passeggere. Anche il romanticismo dannato del Winter trova un ottimo interprete.
Regia 8: le luci senza colori dell'America dei motel, il feticcio di una Polaroid per un duro dal cuore tenero, tra treno, aereo e auto si snodano i diversi bivi dell'esistenza, l'epilogo rimandato alle vite degli spettatori.
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