sabato 27 aprile 2013

Il mito Rohmer/L'amore il pomeriggio



Sceneggiatura 8: l'universalità del messaggio dell'amore e la capacità di sfuggire alla banalità del fumetto, la prova delle relazioni pericolose e il peso di qualsiasi passato, il dubbio mai consumato di dialoghi e silenzi.
Scenografia 6/7: Gare Saint-Lazare di brasserie per gente di passaggio, la vita brulicante di insegne e automobili dal riflesso di un vetro, interni metropolitani a letti singoli e cucine che fanno da bagno.
Cast 7,5: due interpreti rimasti prigionieri della pellicola, eppure assolutamente versatili nelle loro emozioni in divenire, la seduzione fallita ha le forme di uno scherzo infantile della sfera famigliare.
Regia 8: un prologo quasi bunueliano assolutamente paradigmatico nelle sue assertazioni condivisibili, due atti più consoni alle tematiche rohmeriane di narrazioni centellinate e potere alla parola.



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