mercoledì 14 dicembre 2011

Allen filmography/Accordi e disaccordi





Sceneggiatura 4: il gusto del riciclo (ci aveva visto giusto la Universal, n.d.b.) per l'ennesima storia dei trenta americani, impresentabile l'equilibrio tra commedia e tragedia in una finzione abusata che non trova sollievo nemmeno dalle radici felliniane.
Scenografia 5: il cinese adatta gli studios e qualche esterno newyorkese alle poche necessità ambientali di una Chicago sospesa nel tempo cinematografico.
Cast 5: svogliatamente assente Penn (probabilmente nella sua peggior interpretazione di sempre, n.d.b.) a condizionare il teatrino stantìo dei narratori del mockumentary.
Regìa 5: copiare se stessi spudoratamente, solo adattando dialoghi (pessimi) e interventi esterni alla trama di turno, effetto novità azzerato, genialità in negativo. Il peggior film di Woody Allen.

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