Sceneggiatura 6,5: le solite marionette alleniane, mosse dall'imprevedibile concorso del fato, in un quadro plurifamiliare allargato come da copione, maggior credibilità rispetto alle precedenti analoghe commedie.
Scenografia 6,5: è una everyday London di luoghi noti e meno noti, suburbs estetici e meno estetici, la profondità di schermo ridotta a quinta teatrale semovente.
Cast 6,5: Brolin uno scrittore fallito ben riuscito, convincente la Watts di innamoramenti subiti, non a regime Hopkins e Banderas, il miracolo della caratterista divenuta attrice il pretesto per un nuovo film?
Regìa 6: l'ironia ormai sepolta assieme alla recitazione in prima persona, resta una classica messinscena di crolli domestici e generazioni che invecchiano male, un narratore sbrigativo a chiudere le vicende dell'operetta.
Scenografia 6,5: è una everyday London di luoghi noti e meno noti, suburbs estetici e meno estetici, la profondità di schermo ridotta a quinta teatrale semovente.
Cast 6,5: Brolin uno scrittore fallito ben riuscito, convincente la Watts di innamoramenti subiti, non a regime Hopkins e Banderas, il miracolo della caratterista divenuta attrice il pretesto per un nuovo film?
Regìa 6: l'ironia ormai sepolta assieme alla recitazione in prima persona, resta una classica messinscena di crolli domestici e generazioni che invecchiano male, un narratore sbrigativo a chiudere le vicende dell'operetta.
Nessun commento:
Posta un commento