Sceneggiatura 7: storia alleniana con substrato felliniano, la sistematicità di climax e anticlimax a limitare le potenzialità espressive di un prodotto confezionato con classe.
Scenografia 7: insolita NYC broadwayiana, deli di ufficio e marciapiedi affollati, locations bucoliche oltre l'Hudson river di pretesti dolcivitiani.
Cast 6+: impacciato in un personaggio non più/ancora macchietta il regista, tra le schiere di impresari e discografici nel proprio ruolo una Farrow devampata a togliere gli occhiali e a far crollare la credibilità.
Regìa 7,5: maestria di scene con una ciclicità semplice ma efficace, il flash back prolungato crea sequenze fini a se stesse in cui si sprecano le citazioni e la scenicità estetica di magazzini di giocattoli e ville a party italoamericani.
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