Sceneggiatura 8+: un internat di studentesse nella Svizzera spazzata dal foehn, sonnambulismo e bambini deformi, mosche che si nutrono di cadaveri e scimmiette ammaestrate, edifici pericolanti e specchi coperti da teloni, villette in legno abbandonate e bus turistici di vallate verdi un po' tetre. Giallo e Horror vanno a braccetto, esagerato il finale.
Scenografia 6,5: la teleferica che un giorno presi, Zurigo di investimenti pedonali e boschi subito fuori città, la vista sul lago e gli sportelli bancari degli anni '80.
Cast 7: la quindicenne (a lungo decollata) Connolly è strepitosa, adeguato Pleasance, meno performante di altre volte la Nicolodi. Animali nel cast, problema controverso.
Regìa 7,5: mancano le punte di tensione di altri capolavori, sebbene le scene memorabili si susseguano per tutta la pellicola, dai cornicioni cadenti del pensionato agli sciami di grandi sarcofaghe ad ammutolire la hall, dalla piscina zeppa di cadaveri putrefatti all'omicidio a passo di heavy metal. Goblin e Iron Maiden, praticamente impossibile chiedere di più.
Nessun commento:
Posta un commento