mercoledì 14 dicembre 2011

Herzog filmography/Invincible






Sceneggiatura 5: puerile infantilismo, ebraismo sui generis, populismo bucolico, propaganda nazista edulcorata, la crasi tentata tra due delle strane figure storiche amate dallo Stipetic segue il più banale degli svolgimenti, tra dialoghi lenti per comprendoni limitati e un lieto fine affidato all'onirismo.
Scenografia 5: l'occasione sprecata è di quelle che gridano vendetta, il Palazzo dell'occulto reso da minimi soffitti a lampadari e buio in sala di poltroncine rosse, per tacere delle ovvietà lituanoberlinesi.
Cast 6: Tim Roth e il professionismo, la migliore delle poche ancore di salvataggio della pellicola, pessima la resa di improbabili pianiste ceche e stallieri polacchi.
Regìa 6: i granchi rossi svelano all'ultima ripresa il mentore dietro la cinepresa, poco per la fama del grande regista che si accomoda senza entusiasmo su linearità snervanti e banalità da cliché a ripetizione, l'eleganza minima che non cancella il deja vu.

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