giovedì 15 dicembre 2011

Argento filmography/La terza madre





Sceneggiatura 3: pastiche impresentabile, riunisce i sotterranei del fantasma, il museo della sindrome e la squadra poliziesca del cartaio in una storia apocalittica stile gli uccisori, un fantasma buono a guidare i passi dell'eroina nella lotta per la salvezza del mondo. Sequel tardivo di improvvisazioni e buchi gratuiti, lo script è tutto da buttare.
Scenografia 5: la stessa Roma notturna del Cartaio, con la recidiva torinese inestirpabile dalle convizioni ormai bollite del grande regista di un tempo. Prostitute carnevalesche gothicheggianti e nudi a profusione, che tristezza infinita.
Cast 4-: inguardabile Asia Argento, svogliatissimi i 'nomi', amatoriali i poliziotti.
Regìa 4: gore selvaggio mal sorretto dagli effetti speciali, qualche autocitazione semiriuscita in un calderone bollente pomposamente ispirato da Hieronymus Bosch, che condensa in un'unica pellicola tutta la pochezza di spunti della prolungata agonia argentica. Fermati, Dario.

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