Sceneggiatura 7,5: incipit infernale che trascina dentro lo schermo, trama ben costruita pur tra ovvie identità di tramortimenti improbabili e riconoscimenti visivi, omicidi efferati a colpi di rasoio e scure, un tocco di erotismo assolutamente inedito. Sic transit gloria Lesbae, voto 10 e lode.
Scenografia 6+: l'EUR delle Alfa e delle Lancia sportive, del famoso omicidio alla luce del sole, piscine e recinti di dobermann, il simbolo della città immaginaria fantascientifica di McDonaugh.
Cast 6,5: oltre alla curiosità dei lunghi cameo di Veronica Lario e Eva Robin's, c'è una buona dose di realismo nei personaggi, Franciosa e Gemma in primis.
Regìa 7-: messinscene grandiosamente horror (con carenza congenita di effetti speciali, n.d.b.), ma nei momenti clou la fretta prende il sopravvento, azzerando la tensione e riducendo i 12 omicidi del record prekillbill a pura statistica compositiva.
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