Sceneggiatura 7: uno script ottocentesco adattato a guerre mondiali di occupazioni latenti e follie dilaganti, la soglia tra la citazione e le autocitazioni successive varcata più volte dal subconscio.
Scenografia 7,5: i bastioni possenti del castello di Neratzia, i mulini a vento della piana agricola a olive, il porto illuminato dai fuochi d'artificio, le visuali panoramiche di una Kos deserta e suggestiva.
Cast 6: tra decollate per necessità e uniformi sdrucite dal b/n, l'impressione definitiva è quella di una truppa di dilettanti allo sbaraglio, geniale affidare all'ultimo elemento in vita della spedizione del padre il contributo dell'omaggio archeologico.
Regìa 8-: l'uso della musica marca in positivo le riprese, dal pianoforte dei vicoli al mandolino ossessivo dei tornanti, alcune riprese memorabili a vidimare la regia del botto stipeticiano, tecniche miste di documentario con voce narrante ad anticipare le due anime del regista.
Scenografia 7,5: i bastioni possenti del castello di Neratzia, i mulini a vento della piana agricola a olive, il porto illuminato dai fuochi d'artificio, le visuali panoramiche di una Kos deserta e suggestiva.
Cast 6: tra decollate per necessità e uniformi sdrucite dal b/n, l'impressione definitiva è quella di una truppa di dilettanti allo sbaraglio, geniale affidare all'ultimo elemento in vita della spedizione del padre il contributo dell'omaggio archeologico.
Regìa 8-: l'uso della musica marca in positivo le riprese, dal pianoforte dei vicoli al mandolino ossessivo dei tornanti, alcune riprese memorabili a vidimare la regia del botto stipeticiano, tecniche miste di documentario con voce narrante ad anticipare le due anime del regista.
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