giovedì 15 dicembre 2011

Kitano filmography/Zatoichi





Sceneggiatura 7:antipasti manzoniani al sangue computerizzato, vendette di finte geishe e ronin ad autoinvestirsi di massacri di tatuati, ma il lieto fine incombe greve. Un massaggiatore cieco della tradizione rivive attualizzato in un riuscito omaggio kitaniano.
Scenografia 6,5: ideogrammi riflessi di insegne di bambù, focolari domestici di ombre e topi, verde kanji di interni cimelio, villaggi di tetti bui e lampi artificiali.
Cast 7-: il range va dall'ingenuità inespressiva di ceramiche spaccate alla rabbia repressa di reiterate sconfitte al gioco, tra esercitazioni campestri di katane rigide. Hors categorie come sempre Beat, riflessivamente strepitoso.
Regìa 8: processioni sceniche di spaventapasseri e incendi ardenti di paglia notturna, ralenti di combattimenti a scatti, piani sequenza dispiegativi di morte e ricami, pioggia kurosawiana, the stillness of corpses. Chiude un riuscito break di danza musical-style. Macchina da presa vissuta con grande intensità e sincera passione per la singola ripresa: chapeau!


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