mercoledì 14 dicembre 2011

Herzog filmography/Cuore di vetro






Sceneggiatura 8: la follìa aggiunta dell'outro vorrebbe comunicare l'universalità labile della psiche umana, in un villaggio germanico dell'800 così come su un'isola del Mare del Nord. Meglio concentrarsi sull'episodio fondante, a colpi di ipnosi e deliri di vetri rossi e maledizioni popolari. Assolutamente Herzog, un must per i fan del regista.
Scenografia 6: è giustamente famoso lo shot dei marinai pronti a salpare dallo scoglio verde su una barca a remi, la riconoscibilità di scenari turchi e statunitensi nelle pause musicalpaesaggistiche non giova al rendimento del film.
Cast 7: l'improvvisazione al potere in un clima surreale di sguardi inebetitamente fissi, la recita con varie sfumature tra pozze di finto sangue e osterie a boccali di birra, dita che girano ballerine, portantine che seppelliscono i resti del colore rubino.
Regìa 7: stilisticamente alterno, ma pieno di intuizioni visive da marchio di fabbrica, i versi sconnessi del paralitico, lo starnazzare muto dell'anatra dal becco rosso, le macchie coloristiche nel buio profondo delle prigioni.

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