Sceneggiatura 6,5: la solita ricetta vincente a base di omicidio iniziale, seriali guantati e sospettabili innocenti, la sorpresa finale un marchio registrato. Notevole la suggestione omicida della pioggia battente, ben resa dalle breaking news e dai flood nordamericani.
Scenografia 6,5: inedita, apprezzabile ambientazione di provincia statunitense, in&out Minneapolis, motel a parcheggio e localini blues, cliniche di corridoi piastrellati, ponti di neon commerciali e villette a due piani.
Cast 5,5: nomi in parte da mainstream, qualità che annaspa nell'amore da copione di Asia e Christopher, macchiette occhialute fuori contesto, una discreta Romania di parintii medium.
Regìa 5,5: citazioni e autocitazioni, il gore saviniano inutile e incredibile, oltraggi donaggici alla tradizione morricongobliniana, a intuire la tensione unicamente per blasone registico. Occasione persa per superare l'ombra di un semplice remake di Profondo Rosso.
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