giovedì 15 dicembre 2011

Argento filmography/Inferno






Sceneggiatura 7: concatenazione molto fluida, eliminazione progressiva, cambio di scena frequente, horror bavico pronunciato ma non eccessivo. La miglior rilettura del De Quincey, sottovalutata. E' un film che fa pauraaa (cit.).
Scenografia 5,5: Coppedé e quant'altro di romano ci sia, ritornano le luci rosse di Suspiria, splendido il palazzo newyorkese, ma in molti casi il cartonato di Cinecittà (notably Kazanian Antiques) è davvero troppo ingenuo.
Cast 5,5: Alida Valli stavolta non c'è proprio, Lavia non ha mai brillato, la Giorgi non lascia il segno. Il dallasiano McCloskey protagonista, scelta alquanto coraggiosa.
Regìa 7: una successione continua di scene di tensione, cadaveri putrefatti nell'acqua e coltelli verdiani, occhi fuori dalle orbite e ghigliottine, l'armeno si dilunga sul Suspiria de profundis, ma rispetto al predecessore qui manca la splendida colonna sonora dei Goblin, mal surrogata da Keith Emerson. Comunque argentico (autocit.).

Nessun commento:

Posta un commento