martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Avatar





Sceneggiatura 6,5: scrostando la patina azzurrata non resta che la solita prevedibile love story tra diversi, con immancabile lieto fine, ma il mondo creato dalla fantasia del regista è entrato nella storia contemporanea per direttissima.
Scenografia 6: alberi altissimi e Na'vi celesti, nel fitto della foresta si muovono animali mitologici, gli universi alternativi piacciono di più della tecnologia avatariana, un po' fine a se stessa, un po' discendenza della filmografia da guerra statunitense.
Cast 5: davvero triste vedere la Weaver recitare così male, il passato glorioso non sempre segnala i migliori interpreti, e se tiene la Rodriguez è pallido anche colorato Worthington.
Regìa 5: in 2d è evidente da subito il distacco incolmabile tra le scene 'umane' e  quelle ricreate al computer, una continua alternanza tra una fantascienza lenta e un videogame sviluppato. Cameron e i capolavori, ripassare, grazie.

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