martedì 17 gennaio 2012

Cinema francese/Uomini di Dio




Sceneggiatura 8,5: un monito per non credenti, cattolici di comodo e papisti ad oltranza, nel titolo l'essenza della vocazione, nella forma l'unica espletazione possibile dell'interconnessione culturale tra religioni (cugine).
Scenografia 7+: smascherabile il Marocco preatlantico del villaggio, l'abbigliamento 'algerino' un depistaggio  sostenuto dal paesaggismo estetico di croci e fiumi, vallate e macchie boschive.
Cast 8: irriconoscibile il Wilson quasi perfetto uomo di chiesa savio e lungimirante, tutti gli apostoli del martirio in grado di trasmettere le incertezze e le problematiche di una fede comunque profonda.
Regìa 7,5: cortili ombreggiati di medicinali, omicidi brutali al cantiere, momenti di preghiera in moschea e nel refettorio dell'ultimo vino, un certo qual particolarismo refrattario non cancella la commozione delle riprese migliori (notably la nebbia distante della decapitazione fuori campo). Meritevole.

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