martedì 17 gennaio 2012

Cinema britannico/The last station




Sceneggiatura 6,5: Storia, meandri definitori di parabole significative, fedeltà in bilico sull'asse politico del correct, limature statistiche sul tracciato universalmente lineare del Kolossal-like di madrelingua inglese.
Scenografia 6,5: di capitale russa e palese Mitteleuropa,  la storica location astapoviana della stazione del titolo, un castello prussiano assimilabile per architettura e struttura alle tenute moscovite.
Cast 6: Plummer barbuto e sofferente di malattie recitatorie, la Mirren ormai elisabettiana a prescindere, FraccaMcAvoy sempre col piglio della finta timidezza doppiata hollywoodiana.
Regìa 6: dalle Hawaii a una produzione britannica, il salto di Hoffmann è misurato come le sue riprese tradizionaliste di brevi break paesaggistici e lunghe sedute dialogate.


Nessun commento:

Posta un commento