martedì 17 gennaio 2012

Cinema thai/Lo Zio Boonmee




Sceneggiatura 8: la concezione della morte secondo i precetti buddisti, narrata come in un sogno ciclico di uteri reincarnanti grotte e scimmie dagli occhi rossi, l'uditorio internazionale alla scoperta della poetica thai.
Scenografia 7,5: Isan bucolico di boschi di bufali acquatici, la capitale terminale di cerimonie funebri, ristoranti dal tipico trademark e stanze d'hotel ad aria condizionata.
Cast 7: ombre e fantasmi, vite precedenti sfigurate e compagni di un ultimo presente ormai universalmente multietnico, il dolore del diabetico il punto più basso della parabola.
Regìa 9: presa di coscienza di un genio illuminato, lentezza bucolica e sogni di cascate a rinverdire con punte protohorror la rapsodia d'agosto, poesia pura in cinema l'ultimo viaggio di lune piene e pesci gatto verso la meritata consacrazione.

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