martedì 17 gennaio 2012

Cinema argentino/Il segreto dei tuoi occhi




Sceneggiatura 7: la base della discutibile decisione dei giurati americani è senz'altro da ricercarsi nell'atmosfera del film, che squarcia la tela sull'Argentina  peronica di machismo inaudito e soprabiti conservatori, melando in essere i generi del thriller legale e del dramma sentimentale.
Scenografia 6: documento storico poco ravvedibile, l'eleganza parigina e un paio di shots di laterali al latte alberato di Palermo, mi Buenos Aires querido.
Cast 6,5: Darin e la Villamil meglio nel flashback dominante che nel presente accessorio, tutto il cast trasuda argentinità senza picchi recitativi.
Regìa 6,5: la Campanella è suonata per tutto il mondo, ad annunciare il lavoro metodico di questo regista giustamente modesto, abile a mescolare ma incapace di trasmettere passione per le vicende, ulteriormente rallentate dal trito espediente a ritroso. Menzione speciale per la scena dello stadio, esemplare raro di grande cinema.

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